Deposito cauzionale vs. usura: quando il proprietario può trattenere la caparra?

Una delle preoccupazioni più comuni quando si affitta una stanza o un appartamento è il destino del deposito cauzionale. Quel gruzzolo di denaro, a volte consistente, che versiamo all'inizio del contratto, spesso ci tiene in ansia fino alla sua restituzione. La domanda sorge spontanea: quando il proprietario ha effettivamente il diritto di trattenere una parte o l'intero deposito? E qual è la differenza tra un danno reale, causato dall'inquilino, e la semplice usura dovuta al normale utilizzo dell'immobile nel tempo? Per chi, come te, sta per affrontare l'avventura del co-living in una nuova città italiana, magari per studio o lavoro, conoscere i propri diritti e doveri è fondamentale per evitare spiacevoli sorprese e vivere con serenità la propria esperienza abitativa. In questo articolo, cercheremo di fare chiarezza su uno degli aspetti più delicati dei contratti di locazione, fornendoti gli strumenti per tutelarti al meglio.

Cos'è il Deposito Cauzionale e a Cosa Serve?

Partiamo dalle basi. Il deposito cauzionale, spesso chiamato anche